Il contenuto della circolare n. è riservato.
Ricerche e progetti del prof. Renzo Didoni
Il Parco della Valle del Lambro ISTITUITO CON L.R. 82/83 è un Consorzio Regionale formato da 35 comuni e dalle Province di Monza e Brianza, Como e Lecco. Ha una estensione di 80,95 km2 e si sviluppa sull’asse del fiume Lambro per circa 25 chilometri, iniziando a nord con i laghi di Pusiano e Alserio e terminando a sud con il Parco di Monza (il più grande Parco cittadino recintato d’Europa).
Il Parco si estende sul tratto brianzolo del Lambro: il fiume, infatti, vi entra all’altezza del lago di Pusiano; dopo aver perso le sue caratteristiche montane, inizia il suo percorso collinare, che terminerà nei pressi di Monza, proprio quando non fa più parte del nostro Parco, per assumere il suo aspetto definitivo di fiume di pianura.
“Il recupero e la tutela dell’ambiente” sono le motivazioni essenziali per cui è stato istituito il Parco. Questo territorio brianzolo, che ha avuto uno sviluppo industriale e antropico notevole, rischiava di veder morire il fiume e le presenze paesaggistiche di grande valore che si sono salvate dall’invadenza dell’uomo.
Negli anni addietro, l’immagine del fiume Lambro è stata senz’altro negativa, data la torbidità delle sue acque e la melmosità del suo fondo, dovute indubbiamente all’inquinamento provocato dai numerosi scarichi, civili e industriali, che si riversavano nel fiume.
Ora però, nel tratto interessato dal nostro Parco, il fiume si presenta positivamente, non solo nella bellezza paesaggistica e naturalistica delle sue sponde, ma anche per la ritrovata pescosità delle sue acque. Questa inversione di tendenza è dovuta soprattutto agli sforzi compiuti dal Consorzio Parco Valle del Lambro, dai Consorzi di Bonifica, dagli Enti Locali e dalle numerose associazione ambientaliste.
Oltre al fiume Lambro, il Parco ha due bacini lacustri che ne segnano il suo confine più settentrionale: i laghi di Pusiano e di Alserio.
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