Ultima modifica: 1 Giugno 2016
Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" > News > Criteri per la svolgimento e la valutazione dell’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di Istruzione a.s. 2015-16

Criteri per la svolgimento e la valutazione dell’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di Istruzione a.s. 2015-16

Visualizza

Prot.n° 1153/C29                                                                                                                                                                                                                             Vedano al Lambro,01.06.2016

 

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO

A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE A.S. 2015-16

Deliberati dal Collegio Docenti del 11/05/2016

 

Il Collegio dei Docenti, consapevole e rispettoso di quanto contenuto nella normativa che regola lo svolgimento dell’Esame di Stato, condivide e approva in particolare quanto segue

 

PARTE PRIMA

 a) l’Esame di Stato, oltre ad avere una valenza certificativa, rappresenta il momento di sintesi e di bilancio del percorso formativo compiuto da ciascun alunno nel triennio, nonché di verifica dell’azione educativa e didattica operata dal Consiglio di Classe.

b) L’ammissione all’esame di Stato, ai sensi dell’art.11, comma 4-bis, del Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 e successive modificazioni, è disposta previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico; la C.M. n. 20/2011 “Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e di secondo grado” reca la seguente disposizione: è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le deroghe circa l’obbligo del raggiungimento del numero minimo di presenze, possono essere disposte dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:

  • assenze per gravi motivi di salute adeguatamente documentate
  • situazioni di disagio socio culturale accertate
  • allontanamento dal territorio per motivi familiari
  • motivi religiosi, culturali, legali (tutela minori)
  • partecipazione ad attività agonistica organizzata da federazioni riconosciute dal CONI.

c) L’ammissione è assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe che elabora, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, il “giudizio di idoneità” (riconfermato dalla CM 32 del 13.3.09).

d) Per il suddetto giudizio il Consiglio di Classe tiene conto di:

  • competenze acquisite
  • risultati ottenuti dall’alunno rispetto alle effettive potenzialità
  • interesse e partecipazione, livello di maturità dell’alunno
  • metodo di lavoro e ritmo di apprendimento
  • valutazione del percorso dell’alunno in relazione alla situazione di partenza.

e) Il “giudizio di idoneità” è espresso in decimi; esso non si configura solo come una media aritmetica dei voti bensì rappresenta la valutazione del percorso dell’intero triennio.

In presenza di valutazioni non sufficienti, il giudizio di non ammissione viene dettagliatamente verbalizzato nello scrutinio e sulla scheda è riportata la motivazione che preclude o meno la partecipazione all’esame.

f) Ciascun docente fornisce ai propri alunni, entro il giorno 31 maggio 2016, il programma d’esame annotandone l’avvenuta dettatura sul registro di classe ed allegando la copia (firmata da due alunni della classe) alla relazione di disciplina e del Consiglio di Classe.

PARTE SECONDA

Aspetto peculiare dell’esame di Stato è la sua caratterizzazione educativa. Esso appare quindi come il bilancio dell’attività svolta dall’alunno nell’arco del triennio e come bilancio dell’azione del Consiglio di Classe.

  • L’esame di Stato ha ad oggetto:
  • La prova scritta di italiano
  • La prova scritta di matematica
  • La prova scritta di inglese
  • La prova scritta di francese/spagnolo (seconda lingua comunitaria)
  • La prova scritta nazionale (INVALSI) di italiano e matematica
  • La prova orale
  • All’esito finale dell’Esame di Stato concorrono i voti conseguiti in tutte le prove scritte compresa la prova nazionale, nella prova orale, nonché il voto che esprime il giudizio di idoneità.
  • Il voto finale, espresso in decimi, sarà esclusivamente dato dalla media aritmetica dei voti sopra indicati, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
  • Ai candidati che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione Plenaria con decisione assunta all’unanimità.

Criteri di assegnazione della lode:

-Punteggio finale di 10 decimi

-Punteggio di ammissione di 10 decimi;

-Voto di comportamento pari o superiore a nove

  • L’esito positivo  dell’esame, con l’indicazione della votazione complessiva conseguita, è pubblicato, per tutti i candidati, nell’albo della scuola sede della commissione.

In caso di mancato superamento dell’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee  modalità di comunicazione preventiva alle famiglie dei candidati; nell’albo della scuola l’esito viene pubblicato con la sola indicazione di “ESITO NEGATIVO”, senza alcuna indicazione di voto.

  • Certificazione delle competenze. La certificazione delle competenze è espressa mediante descrizione analitica dei diversi profili di competenza raggiunti. Dall’anno scolastico 2014-15 la scheda per la  certificazione analitica dei traguardi di competenza, è stilata durante lo scrutinio di ammissione e consegnata alla famiglia solo successivamente al superamento degli esami di Stato. Il modello ministeriale utilizza descrittori analitici che  distinguono i diversi livelli di padronanza che partono da quello base fino all’avanzato e che non rappresentano corrispondenza alcuna con i voti delle singole discipline. Nella scheda è presente anche la proposta del Consiglio di Classe sul percorso di prosecuzione degli studi che potrà essere confermata o modificata in sede di Esame.

 

Criteri di impostazione, correzione e  valutazione delle prove scritte d’esame

 Le varie tracce d’esame saranno predisposte in modo graduato, articolate in quesiti e richieste a complessità crescente, così da far emergere al meglio le competenze raggiunte da tutti i ragazzi alla fine del triennio.

1.Prova scritta di italiano-durata 4 ore

La prova scritta si svolge sulla base di tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni.

Il candidato sceglierà di sviluppare una delle tre tracce.

Durante la prova è consentito e consigliato l’uso del dizionario di italiano e del dizionario dei sinonimi e dei contrari.

Si precisa che il voto è in decimi, senza decimali.

2. Prova scritta di matematica ed elementi di scienze durata 3 ore:

La prova scritta di matematica ed elementi di scienze è articolata su quattro quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l’uno dall’altra. Nella stesura si tiene conto del criterio di gradualità in modo da permettere a tutti gli alunni di risolvere la prima parte di ogni esercizio.

I quattro quesiti riguardano Algebra, Geometria, Elementi di Scienze.

Durante la prova è consentito l’uso delle tavole numeriche

Si precisa che il voto è in decimi, senza decimali.

3.Prove scritte per le tre lingue comunitarie (inglese e spagnolo/francese)- durata 3 ore complessive.

Le due prove scritte ( prima lingua inglese, seconda lingua francese o spagnolo ) saranno svolte in un’unica giornata, ogni prova avrà una durata di 1,30 prevedendo un intervallo di 15 m circa tra una e l’altra.

La  prova di seconda lingua comunitaria,  presenterà richieste coerenti con il previsto livello europeo di uscita A1. Durante la prova di lingua è consigliato l’uso del dizionario bilingue.

Si precisa che il voto è in decimi senza decimali.

4.Prova scritta a carattere nazionale (Invalsi) – durata 75 minuti per italiano, 75 minuti per matematica.

La prova scritta a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni nelle due discipline considerate, viene analizzata secondo griglie di correzione fornite direttamente dall’INVALSI. Ai fini della valutazione complessiva dell’alunno, la prova sarà valutata con voto unico, risultato dalla somma delle due prove.

Criteri per la conduzione e valutazione della prova orale

La normativa vigente (C.M. n.49 del 20/05/2010 e C.M. n.46 del 26/05/2011) prevede che il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verta sulle discipline di insegnamento dell’ultimo anno (escluso l’insegnamento della religione cattolica) consentendo, pertanto, a tutte le discipline di avere visibilità e giusta considerazione.

Il colloquio d’esame, coerentemente con le linee della progettazione educativa e didattica, è occasione di accertamento e di valutazione dell’allievo sia nelle competenze acquisite (conoscenze, utilizzazione e padronanza dei contenuti) sia nelle capacità trasversali di autonomia di giudizio, di organizzazione dei saperi, di espressione e comunicazione di sé. Nello svolgimento del colloquio, si offrirà al candidato l’opportunità, in un tempo medio di 20/30 min., di iniziare la prova da un argomento a sua scelta, da un progetto realizzato o da un elaborato di sua produzione, a partire dai quali la conversazione si amplierà con la maggior coerenza e organicità possibili, nella consapevolezza che tale documentazione non costituisce elemento privilegiato di valutazione.

Al colloquio è attribuito un voto espresso in decimi senza decimali.




Utilizziamo i cookie per essere sicuri che Lei possa avere una migliore navigazione del sito. Se prosegue nella navigazione consente l'uso dei cookie. Scegliendo il tasto more information

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close