Criteri per lo svolgimento e la valutazione dell’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di Istruzione
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Prot.n. 1007/C27 | Vedano al Lambro, 18 maggio 2018 |
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO E LA VALUTAZIONE DELL’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Deliberati dal Collegio Docenti del 15/05/2018
Il Collegio dei Docenti, consapevole e rispettoso di quanto contenuto nella normativa che regola lo svolgimento dell’Esame di Stato, condivide e approva in particolare quanto segue
PARTE PRIMA
l’Esame di Stato, oltre ad avere una valenza certificativa, rappresenta il momento di sintesi e di bilancio del percorso formativo compiuto da ciascun alunno nel triennio, nonché di verifica dell’azione educativa e didattica operata dal Consiglio di Classe.
L’ammissione all’esame di Stato è disposta previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico: è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato. Le eventuali motivate deroghe circa l’obbligo del raggiungimento del numero minimo di presenze, possono essere deliberate dal Collegio dei docenti nei seguenti casi:
- assenze per gravi motivi di salute adeguatamente documentata
- situazioni di disagio socio culturale accertate
- allontanamento dal territorio per motivi familiari
- motivi religiosi, culturali, legali (tutela minori)
- partecipazione ad attività agonistica organizzata da federazioni riconosciute dal Coni.
Per l’ammissione l’alunno deve essere inoltre in possesso dei seguenti requisiti:
- non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo 4, commi 6 e 9-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
- aver partecipato alle prove Nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi.
L’ammissione è assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe che elabora, nei confronti dell’alunno il “voto di ammissione” che concorre alla determinazione del voto finale d’esame.
Il Consiglio di Classe attribuisce agli ammessi all’esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei docenti inseriti nel Piano Triennale dell’offerta formativa, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali, anche inferiori a sei decimi.
Il voto di ammissione tiene conto del percorso triennale secondo i seguenti criteri:
- competenze acquisite
- risultati ottenuti dall’alunno rispetto alle effettive potenzialità
- interesse e partecipazione, livello di maturità dell’alunno
- metodo di lavoro e ritmo di apprendimento
- valutazione del percorso dell’alunno in relazione alla situazione di partenza.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione, la non ammissione dell’alunna o dell’alunno all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei requisiti 1) e 2) sopra citati.
Il “voto di ammissione” è espresso in decimi; esso non si configura solo come una media aritmetica dei voti bensì rappresenta la valutazione del percorso dell’intero triennio secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Ciascun docente fornisce ai propri alunni, entro il giorno 31 maggio 2017, il programma d’esame consultabile e scaricabile da piattaforma in apposite cartelle predisposte.
PARTE SECONDA
Aspetto peculiare dell’Esame di Stato è la sua caratterizzazione educativa. Esso appare quindi come il bilancio dell’attività svolta dall’alunno nell’arco del triennio e come bilancio dell’azione del Consiglio di Classe.
L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio.
Le prove scritte sono:
- prova scritta relativa alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento;
- prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;
- prova scritta articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.
La valutazione delle prove scritte e del colloquio viene effettuata sulla base di criteri comuni adottati dalla commissione, attribuendo un voto in decimi a ciascuna prova, senza frazioni decimali. Alla prova scritta di lingua straniera, ancorchè distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate, viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.
Ai fini della determinazione del voto finale dell’Esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all’unità superiore o inferiore. Successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Il voto finale così calcolato viene arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.
Su proposta della sottocommissione, la commissione delibera il voto finale per ciascun alunno.
Supera l’esame l’alunno che consegue un voto finale non inferiore a 6/10.
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi (10/10) può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione assunta all’unanimità della commissione, su proposta della sottocornmissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico e formativo del triennio e agli esiti delle prove d’esame.
L’esito positivo dell’esame, con l’indicazione della votazione complessiva conseguita, è pubblicato,per tutti i candidati, nell’albo della scuola sede della commissione.
In caso di mancato superamento dell’esame, le Istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie dei candidati; nell’albo della scuola l’esito viene pubblicato con la sola indicazione di “ESAME NON SUPERATO”, senza alcuna indicazione di voto.
Certificazione delle competenze. La certificazione delle competenze è espressa mediante descrizione analitica dei diversi profili di competenza raggiunti. Dall’anno scolastico 2014-15 la scheda per la certificazione analitica dei traguardi di competenza, è stilata durante lo scrutinio di ammissione e consegnata alla famiglia solo successivamente al superamento degli Esami di Stato. Il modello ministeriale utilizza descrittori analitici che distinguono i diversi livelli di padronanza che partono da quello base fino all’avanzato e che non rappresentano corrispondenza alcuna con i voti delle singole discipline. Nella scheda è presente anche la proposta del Consiglio di Classe sul percorso di prosecuzione degli studi che potrà essere confermata o modificata in sede di scrutino d’esame. La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione, predisposta e redatta a cura di Invalsi, in cui viene descritto il livello raggiunto dall’alunna e dall’alunno nelle prove a carattere nazionale per italiano e matematica, e da un’ulteriore sezione, sempre redatta da Invalsi, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese
Criteri di impostazione, correzione e valutazione delle prove scritte d’esame
Le varie tracce d’esame saranno predisposte in modo graduato, articolate in quesiti e richieste a complessità crescente, così da far emergere al meglio le competenze raggiunte da tutti i ragazzi alla fine del triennio.
1.Prova scritta relativa alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento-durata 4 ore
La prova scritta si svolge sulla base di tre tracce, formulate in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze previsti nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del primo Ciclo di Istruzione. Il candidato sceglierà di sviluppare una delle tre tracce.
Durante la prova è consentito e consigliato l’uso del dizionario di italiano e del dizionario dei sinonimi e dei contrari.
Si precisa che il voto è in decimi, senza decimali.
2. Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche-durata 3 ore:
La prova è riferita alle due seguenti tipologie:
- a) problemi articolati su una o più richieste;
- b) quesiti a risposta aperta.
Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non saranno
dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della
prova stessa.
Nella stesura si tiene conto del criterio di gradualità in modo da permettere a tutti gli alunni di risolvere la prima parte di ogni esercizio.
Durante la prova è consentito l’uso delle tavole numeriche
Si precisa che il voto è in decimi, senza decimali.
3. Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue comunitarie (inglese e spagnolo/francese durata 3 ore complessive.
La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l’inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni Nazionali.
La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l’inglese e per la seconda lingua comunitaria
Durante la prova di lingua è consigliato l’uso del dizionario bilingue.
Si precisa che il voto è in decimi senza decimali.
Criteri per la conduzione e valutazione della prova orale
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del primo Ciclo di Istruzione.
Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, ponendo particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio Nello svolgimento del colloquio, si offrirà al candidato l’opportunità, in un tempo medio di 20 min., di iniziare la prova da un argomento a sua scelta, da un progetto realizzato o da un elaborato di sua produzione, a partire dai quali la conversazione si amplierà con la maggior coerenza e organicità possibili, nella consapevolezza che tale documentazione non costituisce elemento privilegiato di valutazione.
Al colloquio è attribuito un voto espresso in decimi senza decimali.